SRADICAMENTO E DISAGIO MENTALE 11 DICEMBRE 2010 ore 9.00 – Piazza Strambi Facoltà Scienze Politiche Aula

SRADICAMENTO E DISAGIO MENTALE   11 DICEMBRE 2010 ore 9.00 - Piazza Strambi Facoltà Scienze Politiche Aula - Disagio psichico e immigrazione: un tema importante per chi si occupa oggi di disagio e di sofferenza psichica; una problematica che investe il mondo dei servizi e degli operatori.

Disagio psichico e immigrazione: un tema importante per chi si occupa oggi di disagio e di sofferenza psichica; una problematica che investe il mondo dei servizi e degli operatori.

L’Associazione Centro Servizi Immigrati Marche, iscritta nel Registro Nazionale delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati nonché iscritta nel Registro Regionale delle associazioni di immigrati e nel registro dell’Ufficio Nazionale Antidiscrimenazione Razziale , memore del fatto  che l’OMS riconosce il ruolo che la salute ricopre per un effettivo processo di integrazione e inclusione sociale dei migranti e richiami l‘urgenza di una formazione specifica del personale socio-sanitario, perché sia in grado di rispondere alle implicazioni sanitarie della migrazione e della crescente mobilità umana e che il Consiglio d’Europa ha riconosciuto la centralità dei temi legati alla salute nel contesto della migrazione dedicando al tema la risoluzione “Health and Migration in the EU” del 2007 approvata durante la 61ma Assemblea mondiale della Sanità all’OMS di Ginevra (2008), risoluzione che lancia un appello agli Stati Membri perché promuovano politiche sanitarie sensibili verso i migranti e perché ad essi venga garantito un accesso equo alla promozione della salute, alla prevenzione e alla cura delle malattie senza discriminazioni di sesso, età, religione, nazionalità o razza ha voluto organizzare su territorio regionale una serie di seminari. L’idea è nata da un’esigenza: favorire l’accesso ai servizi sanitari da parte della popolazione “migrante”.

Infatti, il paradosso attuale della salute nel contesto della migrazione sembra proprio essere rappresentato dal fatto che gli immigrati, mentre hanno usualmente un buon livello di salute al momento dell’inizio del loro percorso migratorio, tendono a vederlo deteriorato nel proseguo dello stesso processo, a causa delle dinamiche socio-economiche e culturali che lo caratterizzano: risulta  evidente l’importanza di incidere sulle cause di tale vulnerabilità.

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